La Storia del Club

Il 21 maggio 1952 nasce il Panathlon Club Genova. Il suo primo Presidente è Giovanni Maggio. Il Vice Presidente Vicario è Aldo Mairano affiancato dall’altro Vice Presidente Giuseppe  Bertoni. Consiglieri Ernesto Cauvin, Adolfo Dellacasa, Aldo Parodi, Giovanni Peragallo. Segretario Angelo Galletto Valladares, Economo Alberto Lepri.

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Contatti

PANATHLON CLUB GENOVA

club n. 003

distretto Italia, area 04 Liguria

 

e-mail

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segreteria

Marco Marcellino

telefono: 339.162.63.47

 

indirizzo

Panathlon Club Genova

C/O CONI Comitato Regionale Ligure

Via Ippolito D'Aste 3 / 5

16128  Genova

Carta del Panathleta

Ogni socio Panathlon persegue un ideale etico attraverso la promozione della pratica sportiva che viene riassunto nella Carta del Panathleta, un decalogo di regole chiave per la tutela del fair play e dell'ideale sportivo:

L’essere Panathleta mi impegna a:

1. onorare il motto Ludis Iungit e a promuovere l’ideale panathletico;

2. rispettare le regole del Club di cui sono diventato Socio;

3. dare il meglio di me a titolo di volontariato per far raggiungere al mio Club gli scopi che si è prefisso;

4. ricercare l’amicizia di tutti i Panathleti, praticarla, e aiutare i nuovi Soci ad integrarsi rapidamente nella vita del Club;

5. agire affinché lo Sport sia considerato e vissuto come un elemento di cultura degli uomini e dei popoli;

6. operare permanentemente e dovunque per l’affermazione dell’etica sportiva basata sul fair play;

7. prodigarmi affinché una sana educazione sportiva venga data alla gioventù della mia Città, della mia Regione, del mio Paese;

8. essere d’esempio nel modo di praticare lo sport;

9. comportarmi da sportivo esemplare quando assisto ad una competizione;

10. essere un vero ambasciatore dello Sport, inteso come elemento di emancipazione dell’uomo e lottare contro tutto ciò che lo degrada.

Carta del Fair Play

 Qualunque sia il mio ruolo nello Sport, anche quello di spettatore, mi impegno a:

 1. fare di ogni incontro sportivo, poco importa la posta in palio e la rilevanza dell’avvenimento, un momento di privilegiato, una sorta di festa;

2. conformarmi alle regole ed allo spirito dello sport praticato;

3. rispettare i miei avversari come me stesso;

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Carta dei diritti del ragazzo

Nel corso della Conferenza di consenso sull’Etica nello sport giovanile organizzata a Gand nel 2004 venne proposta e approvata, la Carta dei diritti del ragazzo nello sport, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli aspetti educativi dello sport:

 

Tutti i ragazzi hanno diritto di:

1. praticare sport;

2. divertirsi e di giocare;

3. vivere in un ambiente salutare;

4. essere trattati con dignità;

5. essere allenati ed educati da persone competenti;

6. ricevere un allenamento adatto alla loro età, ritmo e capacità individuale;

7. gareggiare con ragazzi dello stesso livello in una idonea competizione;

8. praticare lo sport in condizioni di sicurezza;

9. usufruire di un adeguato periodo di riposo;

10. avere la possibilità di diventare un campione oppure di non esserlo.

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